Miss Calabria ha conquistato l’Italia, Stefania Bivone è la nuova Miss. Partiamo dal presupposto che questo è un post “critico” ma con estrema ironia, per cui se non volete sentir parlar male della trasmissione, non proseguite nella lettura, vi risparmierete un sacco di rabbia e senso di ingiustizia dell’assoluto. Miss Italia ogni anno porta con sé svariate polemiche, e ad ogni anno che passa sono in aumento. Quest’anno Salsomaggiore ha rifiutato di ospitare la kermesse, passata a Montecatini. Nonostante il ritorno, dopo tanti anni, di Fabrizio Frizzi, il programma non ha comunque ottenuto ascolti notevoli, sarà che a fare la concorrenza nella serata di domenica c’era “Mistero” e ieri invece “Voyager” e se proprio uno deve sentir dire assurdità, allora opta per Bossari e Giacobbo, piuttosto che per delle ragazzine al limite dell’anoressia. Difatti quest’anno la Mirigliani pensava d’aver fatto il colpaccio, introducendo anche la taglia 44, per la gioia di Elena Mirò, ma non è servito a niente, anche perché ai primi posti non c’era traccia di nessuna 44. E l’unica 44 che si ricordi di questa edizione di Miss Italia, era la ragazza palesemente anoressica, un mucchietto d’ossa storte che si aggirava tra la gradinata e il palco con aria triste e insoddisfatta, tanto che sono stati numerosi gli appelli su internet che la invitavano a procurarsi urgentemente del cibo. La Mirigliani è rimasta fortemente indignata dagli ascolti scarsi, ma cosa si poteva pretendere? Le ragazze sono state protagoniste di siparietti a dir poco imbarazzanti e non sono in grado di mettere in fila due parole senza metterci uno strafalcione in mezzo. La media d’età è 18 anni, alcune ancora vanno addirittura a scuola, le altre all’università, tutte amano la famiglia e tengono molto alla loro istruzione, ma quando sono sedute in aula, evidentemente pensano a tutt’altro, perché la cultura (vedi colei che ha un filosofo preferito che si chiama Nicc) è a loro estremamente estranea. Potremmo iniziare ad incolpare il nostro carentissimo Ministero del fatto che i giovani d’oggi abbiano le teste vuote, ma chi bisogna incolpare del fatto che a settembre, a scuola iniziata, orde di diaciassettenni si mettono a pagliacciare in RAI? Tanto per seguire il filone della serata precedente, gli animali sono stati tirati in ballo ed anche i cavalli, che sono i protagonisti assoluti dell’edizione 2011. La serata è stata uno strazio, Fabrizio Frizzi ha prolungato il tutto fino al momento della premiazione rendendo la kermesse una vera e propria agonia per partecipanti, ospiti e spettatori (andate a rivedervi la faccia di Laura Chiatti e Giorgio Pasotti, se non mi credete) ma il momento più esilarante, acuto e significativo della serata è stata la “Miss” fiera di non essersi depilata le gambe. “Ho i peli sulle gambe e non intendo depilarmi“. Io le avrei semplicemente consegnato tutti i Nobel, così, sulla fiducia. Bisognerebbe complimentarsi anche con la numero 13, dal cognome impronunciabile, che ha candidamente ammesso di non fare niente dalla mattina alla sera, e chissà perché, avevamo nutrito tutti questo sospetto. Eloquente una frase di Roberta Capua: “Ai miei tempi le Miss non parlavano“, cos’avrà voluto dire? D’aiuto non erano nemmeno le musiche di sottofondo, un misto tra “Lo squalo” e “Shining” che non rendeva l’atmosfera propriamente gioviale. Arriva il momento della proclamazione della vincitrice: la giovanissima Stefania Bivone che sogna di studiare giurisprudenza e di diventare una cantante. Ma dove sono finite le esplosioni di lacrime e commozione? Niente, due secondi, un piccolo urletto, tanti sorrisi, quasi come se fosse preparata a quel momento già da tempo (noi non stiamo insinuando niente!). E tutte le altre giù dalle scale pronte a strapparle i capelli fingendo di abbracciarla e complimentarsi. Tra loro non ci sono invidie, sia chiaro. Perché Miss Italia è una trasmissione da denigrare, cari lettori che mi date contro? Sarà pure un concorso di bellezza, ma poi vengono a raccontarmi che la Miss rappresenta un Paese intero e se non sa parlare, si è dimenticata di rappresentare l’80% delle persone che popolano l’Italia (ebbene sì), ed è una gran percentuale. E’ da denigrare perché Fabrizio Frizzi, preso da un attacco di pietà paterna, ha guardato le ragazze dicendo loro “Non dovete giustificarvi per il fatto che studiate”. In quel preciso momento, avrebbero dovuto oscurare la trasmissione, è vergognoso che si pensi una cosa del genere, lo studio è visto come qualcosa da nascondere, ma in che Paese viviamo? Nemmeno nella peggiore delle dittature di questo mondo, forse, arrivano a tanto. E’ da denigrare perché c’è chi “io mi sacrificherei per la lotta contro l’anoressia” (ma come? mangiando a tutto spiano?) e “noi non vogliamo l’anoressia” e l’anoressica dallo sguardo malinconico per un pelo non arriva in finale e per un pelo non mi cade dalle scale, perché non l’hanno mandata a mangiare una bella fiorentina al sangue? Perché spendere tanti soldi (tra cui quelli dei contribuenti, tra cui io, tra cui voi) per una manifestazione che ha ormai perso di senso? Aggiorniamola, se proprio volete le bellocce, ma fatele stare a bocca chiusa se non devono dimostrare d’avere un intelletto.