Stefania Orlando, nuova icona del trash, ci ha preso gusto a cantare e dopo “Crazy dance” è tornata con una canzone che porterà anche molte discussioni. La conduttrice, infatti, ha lanciato il brano “A Troia“, disponibile su iTunes ormai dal 26 novembre.
Occhio, però, non si tratta di un insulto. La Troia in questione è la celeberrima città tanto decantata nella mitologia, in questo brano simbolo di un luogo di perdizione e corruzione, che rispecchia la società moderna e, riducendo ancor di più, l’Italia in cui viviamo. Insomma, sarà pure un brano trash ma Stefania Orlando lancia una critica alla società senza porsi troppi scrupoli, che tra note e parole racchiude quel che realmente il nostro Paese sta vivendo.
Per alcuni “A Troia” è diventato un’icona del trash, e non c’è alcun dubbio su questo. Ma leggendo attentamente il testo della canzone, non si può fare a meno di annuire: a modo suo, la nostra Stefania, ha descritto nient’altro che la verità ed è stata lei stessa a spiegarlo:
Ho cercato di descrivere un sistema attuale corrotto, la difficoltà per tutti di trovare un lavoro e la mancanza di meritocrazia, in un’eclissi totale di valori.
Dimenticate ogni forma di mitologia, l’antica Grecia e la battaglia studiata a scuola, qui si tratta di materiale completamente diverso:
A Troia con gioia incontri il tuo boia il lusso e la voglia si trovano a Troia, lussuria, invidia, superbia, accidia, avarizia e gola e ira e ancora!
Stefania Orlando è entrata a far parte del mondo della musica ormai da tempo, ma la maggior parte dei suoi brani è ancora poco nota. Il vero boom è avvenuto quest’estate con il brano “Crazy Dance”, lanciato in occasione dell’Europride 2011, grazie al quale la conduttrice si è aggiudicata anche il titolo di icona gay, immancabile per una trash come lei. A voi il nuovo singolo, “A troia”, buon ascolto!