Una delle icone del cinema italiano, Stefania Sandrelli, vincitrice per due volte del David di Donatello come migliore attrice, ed ex musa di Tinto Brass, nel capolavoro erotico “La Chiave” rende pubblico il suo pensiero sulla chirurgia plastica, attraverso un’intervista la settimanale Nuovo:
No, non lo farei mai. Sono consapevole che la bellezza viene e va’. Tante mie coetanee non hanno saputo resistere, il che mi dispiace. Penso che lo sfregio più grande fatto a una donna, che si ritrova due palline da tennis nelle guance, sia proprio quello di renderla irriconoscibile.
Con questa affermazione, a 66 anni compiuti, fa capire che non si è mai seduta sulla sedia del chirurgo plastico, neanche per un ritocchino o semplici punture. Bellissima, con un sorriso radioso che illumina un viso ancora fresco, torna con la mente al lontano 1983, consapevole ed allo stesso tempo compiaciuta, che con il film La Chiave ha fatto sognare milioni di italiani:
Anche volendo non potrei fare di nuovo un film di Tinto Brass! Dovrei passare dal chirurgo plastico … Erano altri tempi quelli… Non ho mai voluto esporre le mie bellezze, se così si possono definire. All’inizio della carriera quasi mortificavo la mia femminilità. La verità è che essere belle è un’arma a doppio taglio, nel senso che è una qualità che può nuocerti se non la sai usare. Ci vuole un bel corpo sì, ma soprattutto una bella testa. Non ho mai interpretato un ruolo che non sentissi, che non corrispondesse alla mia natura.
La pensano come lei tante altre sue colleghe, anche d’oltralpe come Kate Winslet o Cate Blanchett, che preferiscono una crema per il viso piuttosto che una devastante iniezione di botox.
Ritornando in casa nostra anche la Mara nazionale si pronuncia contro la chirurgia plastica, non disdegnando però delle punturine riparatrici… Moltissime le star pentite del ricorso al bisturi, una su tutte è senza dubbio Alba Parietti che ricercando l’elisir dell’eterna giovinezza è finita col cambiare completamente il suo fisico androgino.
A queste persone ricordo una frase detta da una “grande” del cinema italiano, che riferendosi al suo truccatore disse:
Le rughe non coprirle che ci ho messo una vita a farmele venire (Anna Magnani).