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Super Belinelli non basta agli Hornets. Miami strapazza Dallas

Gli Indiana Pacers proseguono la loro marcia playoff, seppur con qualche alto e basso, ed hanno la meglio sui Washington Wizards. A trascinare la squadra gialloblu è il leader Danny Granger che piazza 25 punti e 7 rimbalzi. Al team della capitale invece non bastano nè la doppia doppia di Nenè (da 16 punti e 13 rimbalzi) nè i 20 punti di Jordan Crawford.

Dallas torna a Miami, parquet dove lo scorso giugno festeggiò il titolo di campione NBA, ma questa volta non ci saranno dolci ricordi per i texani letteralmente dominati dagli Heat desiderosi di riscatto dopo le Finals 2011: dopo un primo quarto giocato discretamente i Maverciks cedono di schianto agli avversari e chiudono il match con un passivo di 21 punti, il migliore per gli ospiti è il solito Dirk Nowitzki che piazza 25 punti. Per i padroni di casa invece ci sono 19 punti e 9 rimbalzi (identico bottino) per Lebron James e Chris Bosh mentre Dwyane Wade porta alla causa 16 punti, così come Haslem in uscita dalla panchina.

Marco Belinelli, New Orleans Hornets | © Doug Pensinger/Getty Images

Dopo i 22 punti di ieri, nella vittoria di Oakland contro i Warriors, prosegue il grande momento di forma del nostro Marco Belinelli che infila 27 punti (suo nuovo season high) ma la sua ottima prova non basta ai New Orleans Hornets per piazzare la seconda vittoria consecutiva in trasferta, a Portland. La guardia azzurra aggiunge anche 3 assist e 3 rimbalzi e trova un buon contributo dall’ala grande Carl Landry che arriva a quota 24 punti ma le rotazioni troppo corte della squadra (fuori 4 titolari su 5 ed i primi 2 panchinari!) condannano la franchigia della Louisiana che quantomeno dimostra di combattere in ogni partita al contrario di qualche altra squadra che perde intenzionalmente per avere più probabilità di arrivare alla prima scelta assoluta del prossimo Draft. I Blazers trionfano invece grazie a 6 giocatori in doppia cifra tra i quali il migliore è LaMarcus Aldridge con 25 punti, 12 rimbalzi e 5 assist, 18 punti provengono da Matthews e Felton sigla la doppia doppia da 12 punti e 10 assist. A margine della sfida il proprietario dei Blazers Paul Allen ha smentito le voci di cessione della squadra.

Infine nell’ultima gara della notte i Lakers cadono in casa al cospetto degli Oklahoma City Thunder: tanti applausi all’inizio del match per il grande ex Derek Fisher (passato qualche giorno fa ai Rockets che lo hanno tagliato e che ha firmato un contratto con i Thunder) che a Los Angeles ha trascorso 13 delle sue 16 stagioni NBA vincendo 5 titoli. I gialloviola iniziano alla grande ma si squagliano come neve al sole al cospetto del talento degli ospiti che ormai vengono universalmente dichiarati come i probabili vincitori del titolo NBA a giugno. Doppia doppia per l’asso Kevin Durant (21 punti ed 11 rimbalzi), gara pazzesca per Russell Westbrook che sigla 36 punti ed è decisivo nei momenti cruciali. I padroni di casa pagano ancora una volta le ostinazioni di Kobe Bryant che prende tiri in isolamento (un suicidio contro questi Thunder), per lui 23 punti ma con un orrido 7/25 dal campo, ottimo Andrew Bynum con 25 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate ma per dare fastidio ad Oklahoma City onestamente serve molto ma molto di più.

Risultati NBA 29 marzo 2012

Indiana Pacers-Washington Wizards 89-93
Ind: Granger 25, West 14, Hill 14
Was: Crawford 20, Nenè 16, Wall 13

Miami Heat-Dallas Mavericks 106-85
Mia: James 19, Bosh 19, Wade 16, Haslem 16
Dal: Nowitzki 25, Odom 12, Carter 11, Wright 11

Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 99-93
Por: Aldridge 25, Matthews 18, Babbitt 16
N.O.: Belinelli 27, Landry 24, Vasquez 14

Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 93-102
Lak: Bynum 25, Bryant 23, Gasol 13
Okl: Westbrook 36, Durant 21, Perkins 12

LE CLASSIFICHE 

GLI HIGHLIGHTS:

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TOP 10:

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