Non si fa per ogni progetto cinematografico, ma quando ci sono in ballo così tanti soldi, le major organizzano un test screening per testare le reazioni del pubblico e (eventualmente) correggere il tiro finché si è ancora in tempo. “Man of steel” è senza ombra di dubbio il film più atteso dell’anno e per più di un motivo (è la prova del nove per il regista Zack Snyder, è coinvolto Christopher Nolan ed il film segna il ritorno di Superman al cinema) ed è quindi più che comprensibile che un test screening venisse organizzato anche per questo enorme progetto, che non può permettersi passi falsi, specie dal punto di vista economico. Secondo Joblo presente allo screening, il film con protagonista Henry Cavill (a cui adesso sappiamo mancare solo la conversione in 3D che tanto si sente necessaria al giorno d’oggi) presenta le seguenti caratteristiche:
- C’è molta più azione di quanto sia stato lasciato intendere nel trailer.
- Il mantello è in CGI per il 90% del tempo, ma è stato reso magnificamente.
- Non è plumbeo come suggeriva il trailer.
- E’ un mix fra un film di Nolan (complesso) ed uno di Snyder (action).
- Superman picchia un sacco di gente.
Ecco, ora non so voi, ma soprattutto il fatto che Superman picchi i cattivi, trovo che sia una notizia più che buona, anzi direi magnifica, specie dopo il bel niente o quasi compiuto dall’Uomo d’acciaio in “Superman returns“, dove il più delle volte il protagonista sollevava degli oggetti molto pesanti. Riguardo alla seriosità del trailer, resto un po’ perplesso. Serioso? A me era sembrato estremamente poetico ed evocativo, ma come si dice, cosa ne vuole sapere un umile appassionato di cinema?
A questo punto, per motivi che potete immaginare, l’attesa per me diventerà sempre più intollerabile e, sono pronto a scommettere, per molti altri non sarà diverso. Speriamo di superare indenni questi mesi fino alla data fatidica, ma soprattutto speriamo che il 3D, più maledizione che innovazione, non rovini quello che potrebbe essere il film che “The dark knight – Rises” non è stato.