Chiara Ferragni e Fedez attirano l’attenzione qualunque cosa facciano e sono ormai da un pezzo abituati a stare sotto i riflettori. Così tanto che ci stanno anche quando non è richiesto, al punto da girare una docu-serie che dovrebbe svelare i retroscena di una vita privata che di privato sembra avere davvero pochissimo. Una sorta di tentativo di “Stare al passo con i Kardshian”, il racconto di una famiglia numerosa, a tratti rumorosa, in cui però l’unico che deve stare al passo – con le Ferragni – è Fedez.
Chiara Ferragni è una donna di successo, che si è costruita la carriera a cui aspirano le nuove generazioni: influencer, imprenditrice digitale, mamma e donna in carriera, paladina della giustizia impegnata nel sociale, che non ha paura di raccontare le proprie debolezze (monetizzano anche quelle), sempre pronta a cercare nuovi stimoli, rigorosamente con indosso l’outfit perfetto e i capelli sempre impeccabili. Fedez è il suo esatto opposto: non ci tiene particolarmente a stare in gruppi numerosi, ha un approccio meno fisico rispetto alla moglie e alla sua famiglia, dormirebbe tutto il giorno oppure giocherebbe alla Playstation insieme a Leone, vive ogni singolo istante della sua vita in ansia, al punto da non sapersi godere nemmeno i traguardi raggiunti, finendo col rovinarsi anche i momenti più belli.
La docuserie su Prime Video è ambientata nell’anno in cui Fedez ha partecipato a Sanremo con Francesca Michielin (dopo aver rischiato la squalifica per una clamorosa disattenzione), mentre Chiara Ferragni era in attesa della secondogenita Vittoria, che ha rischiato di nascere proprio durante i giorni della kermesse – quindi tra la fine del 2020 e marzo 2021. Nelle varie puntate, tramite l’escamotage della terapia di coppia, i due si raccontano “senza filtri” (per quanto sia possibile farlo all’interno di uno show e con le telecamere, dei telefoni e della produzione, perennemente puntate addosso), tra alti e bassi, paure e aspettative verso l’altro/a e per il futuro. Nel complesso, a fine visione la prima cosa che viene da dirsi è “vabbè, pensavo peggio”, ma considerato il livello di esposizione della coppia, l’aggiunta di contenuti inediti è stata davvero minima. Giorno dopo giorno i Ferragnez parlano del loro quotidiano sui social e, soprattutto dal lockdown del 2020, hanno seguito un cambio di rotta che ha rafforzato ulteriormente il potere della loro immagine, trattando anche argomentazioni meno leggere e facendosi percepire come più vicini e umani anche da coloro che li reputavano irraggiungibili. Con questo prodotto non fanno che ribadire il concetto: hey, guardateci, abbiamo così tanti soldi da spendere ma dopotutto siamo umani anche noi, ridiamo e piangiamo come tutti gli altri, soffriamo perfino! Il quotidiano della coppia, quantomeno quello mostrato nella serie, è tutt’altro che ordinario e in realtà racconta poco e nulla del loro rapporto – questo tipo di narrazione non risulta direttamente collegata, se non per alcuni tratti, a quello che dovrebbe essere il fil rouge della terapia di coppia.
Alla fine della visione, non si può fare a meno di empatizzare con Fedez: circondato dalle tre sorelle + suocera urlanti e schiamazzanti, vestite di tutto punto e sempre all’apice dell’entusiasmo e dal vocabolario piuttosto limitato e pieno zeppo di “super” e “cute”. Quantomeno lui stesso ammette di auto-sabotarsi e di essere vittima di se stesso, mostrando l’intenzione di lavorare per migliorarsi. Chiara Ferragni non si nega, ma sembra molto meno autentica rispetto al marito, forse perché decisamente più abituata a questo tipo di esposizione e quindi in grado di camuffare i suoi lati più vulnerabili ostentando fin troppo ottimismo e proattività – elementi apprezzatissimi in un mondo in cui tutto ruota attorno al fatturato e si pensa solo in numeri – nonostante sia particolarmente emotiva (ma potremmo dare la colpa agli ormoni della gravidanza). In fin dei conti, “The Ferragnez” è un prodotto di intrattenimento molto basico, che nulla aggiunge a tutto quello che la coppia mostra giorno dopo giorno sui social, che è impossibile percepire come autentico e genuino – in fondo è spettacolo. La durata delle puntate e il ritmo ben mantenuto, lo rendono un ottimo prodotto da tenere in sottofondo se non si vuole seguire qualcosa di impegnativo. Last but not least: su tutti i protagonisti, è la nonna di Fedez, che prevede il futuro (più o meno), a vincere a mani basse.
