L’attore Ryan Reynolds, idolo delle ragazzine di mezzo mondo, che i più ricorderanno per “Lanterna verde” e qualcuno in meno per “The Amityville Horror“, è in questi giorni in trattativa con la Mandalay Vision e la Vertigo Entertainment per unirsi al cast di “The voices“. Il thriller psicologico a tinte soprannaturali sarà diretto da Marjane Satrapi e dovrebbe trattare, secondo la sinossi non ufficiale delle tragiche vicende vissute da Jerry (il ruolo che toccherebbe a Ryan Reynolds), un povero manovale schizofrenico che accidentalmente causa la morte di una donna. Nel tentativo di coprire quanto accaduto, Jerry inizia a sentire le voci del proprio cane e del proprio gatto.
Anche se il primo pensiero che viene in mente è “Uau. Piuttosto andrò a vedere le auto che passano su una statale qualsiasi…” non è detto che il film si riveli poi così male. Lo script è infatti ad opera dello sceneggiatore di “Paranormal activity” Michael R. Perry, che in quanto a tensione, non si può certo dire che non sappia il fatto suo.
L’arrivo di Ryan Reynolds (che non si sa ancora se parteciperà al tanto rinviato “The Flash” tratto dai fumetti DC) potrebbe essere anzi buon segno. Pur essendo più noto per le doti fisiche che non per le capacità recitative, il buon Ryan ha quantomeno un pregio, quello cioè di saper scegliere sempre accuratamente i film ed i ruoli con cui cimentarsi. Eccezion fatta per “Lanterna verde” s’intende, ma chi non ha mai sbagliato?
L’unica cosa che possiamo augurarci è che la storia sia raccontata a dovere e che Matthew Rhodes e Cathy Schulman della Mandalay Vision e Roy Lee della Vertigo Entertainment, sotto l’occhio vigile di Adam Stone (vice presidente senior per Mandalay) vigilino attentamente sui lavori. D’altra parte nulla motiva di più di una perenne minaccia di licenziamento.