Sta facendo il giro della rete, spesso accolta da risate e battute, la recente accusa che nei giorni scorsi è stata rivolta a Tiziano Ferro di essere un satanista e di inserire all’interno delle proprie canzoni messaggi inneggianti al Male. Risate e battute, ma a tacciare il cantautore di gesti tanto empi è Don Giuliano Marra, sacerdote dell’associazione onlus Nuovi Orizzonti, che da vent’anni si occupa di intervenire in casi di disagio sociale con azioni di solidarietà. Un’accusa seria, motivata e comprovata da registrazioni, sulle quali gli esperti nel settore non hanno dubbi. La notizia si è rapidamente diffusa nel web, ma il giovane cantautore di Latina per il momento ha deciso di non pronunciarsi sull’argomento.
Non è neppure la prima volta che proprio Tiziano Ferro viene incolpato di simili atti, già in passato altre personalità gli avevano rivolto l’accusa di satanismo e anche all’epoca decise di non rispondere in alcun modo. Questa volta nell’occhio del ciclone è finito “Indietro”, brano contenuto nell’album “Alla mia età” pubblicato nel 2008 e scritto in collaborazione con Ivano Fossati.
Don Giuliano Marra si è concentrato, in particolare, su un passaggio della canzone: “No, non rivederti più, se lontana non sei stata mai”. Come sempre in questi casi, il messaggio nascosto si svela soltanto ascoltando il frammento al contrario: ecco che qui si ascolterebbe la frase “Grazie Satana. Lui mi tiene libero”.
Ma Tiziano Ferro può trovare un po’ di consolazione nel fatto di poter condividere l’accusa di satanismo con molti suoi colleghi illustri. Don Marra, infatti, non è nuovo a questo genere di indagini nel mondo della musica ed avrebbe scovato simili messaggi maligni anche in brani di Eagles, Queen, Led Zeppelin e perfino in “Imagine” di John Lennon, i cui contenuti di pace ed amore sarebbero solo la copertura di ben altro tipo di ideologia.
[jwplayer config=”30s” mediaid=”141000″]