Una nuova tragedia nella vita di Oscar Pistorius: il celebre campione delle Paralimpiadi nella notte di San Valentino ha ucciso la fidanzata, modella trentenne che frequentava dallo scorso novembre.
Il dramma si è consumato nella sua abitazione di Pretoria ma le circostanze non sono state chiarite del tutto. Non è stato nemmeno rivelato il nome della donna, colpita al capo e al petto (c’è chi dice al braccio), forse perché scambiata per un ladro. L’atleta non aveva fatto segreto del fatto che dormisse con una pistola sotto al cuscino e conservava un mitra in camera da letto, ma l’istinto questa volta si è rivelato fatale.
Il motivo di questa scelta da parte di Pistorius deriva dal fatto che in Sudafrica ci sia un alto tasso di criminalità, l’atleta vive in un’abitazione circondata da alte mura di cinta, con cani da guardia. Ancora non si conoscono dettagli sulla vicenda, la polizia non si è sbilanciata, ma secondo le prime versioni, la fidanzata di Pistorius si sarebbe introdotta nella sua abitazione per fargli una sorpresa proprio per San Valentino e lui, scambiandola per un ladro, avrebbe usato la sua arma da fuoco, uccidendola. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, purtroppo non c’era più niente da fare.
Il passato di Oscar Pistorius non è per niente facile: costretto all’amputazione delle gambe quando aveva solo undici mesi di vita, è diventato uno degli atleti più forti delle Paralimpiadi. Nel 2009 era stato arrestato a seguito di un brutto incidente in motoscafo, salvato da un amico, mentre era probabilmente ubriaco; pochi mesi dopo fu arrestato per aggressione, accusato da una vicina di casa che secondo lui intendeva incastrarlo per invidia. Dopo averla passata liscia per ben due volte, Oscar Pistorius ha compiuto un gesto ben più grave. Tutto il mondo in questo momento sta parlando dell’omicidio, anche se la polizia non ha fatto ufficialmente il suo nome.
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