Francamente non ho mai creduto alle parole di Trent Reznor quando nel 2009 ha detto che sarebbe sparito dalle scene con i Nine Inch Nails dopo il tour di Wave Goodbye. Uno come lui non può ritirarsi dalle scene, vendere la sua strumentazione e fare finta di non esserci collaborando silenziosamente a colonne sonore e progetti paralleli. Ad ogni modo la notizia del ritorno dei Nine Inch Nails è di pochi giorni fa, dunque momenti di giubilo e contentezza incontenibile da parte del pubblico seguace del compositore.
Pochi giorni fa è uscito l’album degli How To Destroy Angels, gruppo dello stesso leader dei NIN, la moglie Mariqueen Maandig e Atticus Ross, e quale occasione migliore per farsi travolgere dall’onda dell’uscita discografica per dare una notizia bomba (il ritorno dei NIN)?
Si sa che l’instancabile musicista premio Oscar è abituato a dedicarsi a 360 gradi ai progetti ai quali prende parte, e si lascia scappare in alcune dichiarazioni che se dovesse andare in porto il ritorno dei NIN, una rispolverata al palcoscenico e ad un tour non sarebbero da escludere. Per uno che si è dedicato anche alla colonna sonora di un videogames non c’è da aspettarsi che imprevedibilità continue talvolta anche piacevoli: ha fatto molto scalpore la scelta di Reznor di adottare una major per l’uscita dell’Ep “An Omen” degli How To Destroy Angels, perché in passato da un tipo come lui ci si sarebbe aspettato tutt’altro.
Ovviamente con l’età si cambia e si diventa consapevoli che fare tutto da soli magari non è idea buona e giusta, e che se esiste quella roba chiamata marketing un motivo ci dovrà pur essere. Dunque mio caro Trent ti piace cambiare idea in continuazione, ti piace prenderti gioco di noi, vinci premi oscar come se niente fosse, ti metti a musicare videogames, ci dici che te ne vai ma poi ritorni, insomma ora un album decente con i Nine Inch Nails vuoi farlo? Grazie.
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