Sarà online ma ci sarà: il Trento Film Festival quest’anno si svolgerà dal 30 aprile al 9 maggio. Le sale cinematografiche purtroppo sono ancora chiuse ma lo streaming, già lo scorso anno, si è rivelato una soluzione efficace. Sono 98 le opere in programma nelle 8 sezioni, il 30% in anteprima internazionale e il 50% in anteprima italiana. Le opere provengono da 31 diversi paesi di produzione, i film in concorso sono 23: 14 lungometraggi e 9 cortometraggi. Tra i lungometraggi più attesi ci sono “Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord” di Dario Acocella e “La casa rossa” di Francesco Catarinolo. In entrambi i casi, il tema centrale è la cultura di montagna, che rimane il focus del festival. “Sogni di Grande Nord” segue lo scrittore Paolo Cognetti in un viaggio tra le Alpi e l’Alaska insieme all’amico Nicola Magrin, sulle tracce dei suoi maestri letterari. “La casa Rossa”, invece, documenta la vita e il lavoro ai tempi del COVID dell’esploratore altoatesino Robert Peroni. Da 30 anni, ormai, Peroni si è stabilito in una comunità sulla costa orientale della Groenlandia ed è proprio a questo Paese che è dedicata la sezione “Destinazione” del Festival.
Lo scorso anno il Trento Film Festival era stato posticipato e si era svolto in versione “ibrida”, mentre quest’anno sarà totalmente digitale e poi proseguirà in estate, in città e nelle valli trentine. Il festival si aprirà il 30 aprile con il corto animato “Mila” della trentina Cinzia Angelini: un racconto che si ispira ai racconti d’infanzia della madre della regista, ambientati a Trento nella Seconda Guerra Mondiale. Il compito di chiudere il festival, invece, sarà affidato a “N-Ice Cello – Storia del violoncello di ghiaccio” di Corrado Bungaro. Il film, che verrà trasmesso l’8 maggio, documenta il viaggio di uno strumento musicale unico al mondo, passando dai ghiacciai delle Dolomiti al Mediterraneo e il MUSE di Trento.
Tutto ruota attorno alla montagna ma al Trento Film Festival si toccano molte tematiche ad essa correlate: dall’impatto della pandemia sulle comunità montane (La casa Rossa, Contagion, Con il sorriso, Metanoia), la diversità di genere e quella etnica (Al Qimma, Climbing Iran, That’s Wild, Black Ice), il mondo vegetale (The Magic Mountain Mujer Medicina, Pushed up the Mountain, Vestigios), l’inquinamento (Songs of the Water Spirits, PrimAscesa – La montagna creata dall’uomo) e il cambiamento climatico (Icemeltand Park, Aletsch Negative).
La selezione cinematografica del 69. Trento Film Festival sarà accessibile a partire dal 30 aprile sulla piattaforma di streaming all’indirizzo online.trentofestival.it.