Tra il 15 e il 18 agosto 1969 andava in scena il Festival di Woodstock, passato alla storia come uno dei più importanti eventi musicali.
Sul palco, allestito in un’area della cittadina di Bethel, si sono alternati alcuni dei più importanti artisti della musica rock (e non solo) ma anche diverse donne. Nella tre giorni dedicata a pace, musica e amore, ecco i volti femminili che si sono esibiti per un pubblico di oltre 400mila persone.
Rose Simpson e Licorice McKechnie
Entrambe facevano parte della The Incredible String Band, composta principalmente da uomini. Le due musiciste di origini scozzesi si sono esibite a Woodstock portando il repertorio di folk psichedelico. Anche se oggi gli ISB non sono ricordati tra i gruppi più popolari, all’epoca avevano un seguito notevole e sono diventati uno dei simboli della controcultura degli anni Sessanta. Mentre la Simpson oggi vive nel Devonshire, non ci sono notizie sulla McKechnie. A quanto pare l’ultima volta è stata vista nel deserto dell’Arizona nel 1987 e da allora nemmeno la sua famiglia ha più avuto notizie.
Melanie
Nel 1971 Melanie Anne Safka-Schekeryk raggiungeva il successo grazie a “Brand New Key”, la sua cover di “Ruby Tuesday”. Nel 1970, ispirata dalla sua esibizione a Woodstock, lanciò l’album “Candles in the rain”, contenente il brano “Lay Down (Candles in the Rain)” che ebbe molto successo. Nel corso degli anni ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, allontanandosi però dal mondo della musica per dedicarsi di più alla famiglia. Nel 2014 ha intrapreso un tour in Australia, cosa che non faceva ormai dal 1977.
Grace Slick
Uno dei volti-simbolo di Woodstock è senza dubbio quello di Grace Slick, inconfondibile voce dei Jefferson Airplane. Il gruppo saliva sul palco alle 6 del mattino del 17 agosto, tra i brani iconici dei JA ci sono “Somebody to love” e “White rabbit”. Alla fine degli anni Ottanta la Slick ha deciso di non continuare ad esibirsi, sostenendo che le stelle del rock dovrebbero smettere dopo di 50 per non risultare stupide. Nonostante questo, Grace ha continuato a portare avanti le sue passioni e a fare qualche apparizione.
Joan Baez
Tra l’una e le due di notte del primo giorno di Woodstock, sul palco salive Joan Baez, allora al sesto mese di gravidanza. Considerata una delle esponenti più importanti della musica folk, si è sempre distinta per il suo attivismo. Con 30 album alle spalle, si è esibita per oltre 60 anni, senza mai scordarsi di battersi per i diritti civili. Celebre e chiacchierata è stata la sua storia d’amore con Bob Dylan, con il quale ha anche collaborato a lungo professionalmente.
Janis Joplin
La sua voce graffiante ci fa sempre venire i brividi. Janis Joplin si è esibita sul palco di Woodstock accompagnata dalla Kozmic Blues Band. Ad oggi è considerata una vera e propria icona della musica, scomparsa troppo presto. La Joplin, infatti, è morta a 27 anni a causa di un’overdose da eroina. Una vita breve e fatta di eccessi, che al contempo l’ha resa una leggenda. Impossibile non menzionare brani come la sua cover “Summertime“, “Piece of my heart” e “Cry baby“.