Chi ama il calcio sa bene che le partite possono svilupparsi in determinati modi: si può assistere a partite spettacolari rese tali da giocatori dalla grande tecnica o da squadre con manovre organizzate oppure, specie nell’attuale calcio totale, si può assistere, nella maggioranza dei casi, a partite maschie e aggressive dove a farla da padrona sono la fisicità e la motivazione degli effettivi in campo. Ci sono però alcune situazioni limite in cui il campo non può permettere di sviluppare calcio nonostante le qualità dei giocatori. Detto questo, chi possiede discreta memoria, ricorderà sicuramente il caso di Roma-Parma dello scorso 2 febbraio: la partita fu sospesa all’ 8°minuto del primo tempo causa diluvio abbattutosi sullo Stadio “Olimpico”, ma a volere la fortemente la sospensione della partita non fu l’arbitro del match De Marco, ma i protagonisti, rappresentati dai loro capitani Totti e Lucarelli.
L’anomalia data da questa situazione è figlia dell’attuale calcio dove le pressione delle piattaforme televisive e degli altri club sulla conseguente “regolarità del campionato” spingono il direttore di gara a trascurare quella che è la regola in caso di condizioni avverse. Si ricordi che la Fifa, alla norma numero 5 attribuisce all’arbitro, la facoltà di sospendere l’incontro ”a motivo delle condizioni atmosferiche’‘. E in caso di pioggia, quando il pallone non rimbalza o galleggia in più zone del terreno o quando le pozzanghere impediscono la regolare segnatura.
Il match tra Roma e Parma, secondo le previsioni, sarà invece all’insegna del bel tempo e, secondo il cammino delle due squadre, si prospetterà una partita spettacolare: se da una parte la Roma proverà ad aumentare il vantaggio sul Napoli mettendo in sicurezza il passaggio diretto in Champions League, con un occhio al gap dalla Juventus, che in caso di vittoria sarebbe ridotto a 8 punti, dall’altra il Parma di Donadoni proverà a superare l’Inter di Mazzarri consolidando ulteriormente la sua posizione nella lotta per un posto in Europa League. Per ottenere un risultato positivo il tecnico dei ducali, dovrà sicuramente leggere la partita in maniera ottimale, considerando che la Roma all’Olimpico ha subito soltanto 5 goal in 15 partite, e dovrà cercare inoltre, di interrompere il filotto negativo che non vede vincere il Parma da tre partite, ovvero dal match di “San Siro“, quando vinse per 4-2 contro il Milan. Purtroppo per il Parma o per fortuna per la Roma, il tecnico ducale dovrà fare a meno di due elementi fondamentali nello scacchiere gialloblù: tra i convocati del match non risultano infatti l’oriundo Paletta per via della febbre e l’ex di turno Antonio Cassano causa forte contusione alla caviglia nella partita con la Lazio. Per Rudi Garcia invece, sono a disposizione quasi tutti gli effettivi tranne lo sfortunato Strootman e Balzaretti. Per il club capitolino, si tratta di una grande opportunità da sfruttare per avvicinare l’obbiettivo Champions League, considerando l’emergenza degli avversari.
Statistiche alla mano, nei 22 incontri giocati a Roma, il Parma è passato soltanto una volta, nella stagione 1996/97 grazie alla marcatura di Hernan Crespo. Per la Roma le vittorie sono ben 16 e 5 sono i pareggi. Da ricordare la vittoria più larga della Roma nella stagione 2004/05 un sonoro 5-1 con due doppiette siglate: Cassano e Totti ne furono gli autori
PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-2-3-1): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Romagnoli; Taddei, De Rossi, Pjanic; Destro, Totti, Gervinho.
All.: R. Garcia
PARMA (4-3-3): Mirante; Cassani, Felipe, Rossini, Molinaro; Acquah, Marchionni, Parolo; Biabiany, Amauri, Schelotto.
All.: R. Donadoni