Nel 1994 Alex Proyas diresse l’adattamento cinematografico del fumetto “Il corvo” di James O’Barr. La pellicola, ormai un cult, è tristemente famosa per essere l’ultima interpretata da Brandon Lee (figlio del celebre campione di arti marziali e attore Bruce Lee). L’attore è morto accidentalmente a causa di una pistola usata sul set e non debitamente caricata a salve. Una morte terribile e avvolta nel mistero, così come misteriosa rimane quella del padre. Il film, portato a termine da Alex Proyas con l’ausilio di trucchi digitali, ha incassato più di centocinquanta milioni di dollari in tutto il mondo. Il grande successo di “The Crow” e siamo sinceri ne avrebbe avuto anche senza il terribile incidente di Lee, ha convinto la casa di produzione della bontà di un seguito. “Il corvo II – City of Angels” (diretto da Tom Pope nel 1996), “Il corvo 3 – Salvation” (diretto nel 2001 da Nalluri con protagonista Kirsten Dunst) e “Il corvo – Preghiera maledetta” (Mungia, 2005, con protagonista Edward Furlong) sono stati veri e autentici flop che più che garantire incassi hanno fatto inferocire gli innumerevoli fan di Brandon Lee. Come forse è normale che sia anche in questi giorni al solo sentir parlare di un remake di “The Crow” in molti si sono dimostrati perplessi. Questa volta però la produzione sembra essere molto impegnata per portare sugli schermi un remake il più fedele possibile all’originale. La regia sarà affidata al regista di “28 settimane dopo” Juan Carlos Fresnadillo e il ruolo di Eric Draven, il ragazzo che torna dal regno dei morti, grazie all’aiuto di un corvo, per vendicare la moglie brutalmente assassinata, sarà affidato a Bradley Cooper che ha letteralmente spopolato grazie al ruolo di Phil in “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni 2”. La Relativity Media, casa di produzione che si sta occupando del remake, ha finalmente scelto lo sceneggiatore del film: sarà Alex Tse già protagonista, con ottimi risultati, della sceneggiatura di “Watchmen” (trasposizione cinematografica della serie a fumetti realizzata da Alan Moore e Dave Gibbons. Ora che il progetto sta sempre più prendendo forma acquistiamo più serenità. Bradley Cooper non deve far rivivere il mito di Brandon Lee e sarà ingeneroso scatenare paragoni. Viviamoci questo remake con serenità e con Brandon nel cuore.