Si è tanto parlato di una Juve ritrovata, di un Milan e di un’Inter che dopo i passi falsi delle prime giornate sembra abbiano ripreso in mano il loro campionato e a fare punti, di un Napoli strafavorito per lo scudetto e delle romane Roma e Lazio pronte ad inserirsi e lottare per le posizioni di testa. Ad oggi, invece, la squadra che ha impressionato maggiormente è quella Udinese un pò snobbata da addetti ai lavori e avversarie che dopo 7 giornate disputate si ritrova in cima alla classifica di Serie A. La squadra di Guidolin gioca a calcio, si diverte e fa divertire, le suona agli avversari con una facilità disarmante e soprattutto non le prende. Ed è proprio questo ultimo aspetto, la difesa, l’arma più segreta del tecnico dei friulani. Perchè se si va a controllare sotto la casella gol subiti sulla striscia riservata all’Udinese si leggerà il numero 1. Solo El Shaarawy infatti nel corso della quarta giornata – la terza in realtà – ha “osato” profanare la porta difesa da Handanovic, che con quelli di ieri ha portato a 387 i minuti in cui è rimasto imbattuto. Vero, i bianconeri, a parte il Milan, non si sono misurati ancora con nessuna delle big ma il 2-0 al Lecce, Fiorentina e al Bologna, il pari esterno a Milano, a Cagliari e a Bergamo e il tris rifilato ieri al Novara, hanno messo in luce quanto il collettivo di Guidolin sia ben collaudato, un lavoro merito del tecnico di Castelfranco Veneto da ricercare nella passata stagione e del patron Pozzo che non ha mai dubitato del lavoro svolto dall’allenatore neanche quando i friulani persero lo scorso anno le loro prime 4 partite di campionato. Sì, perchè nonostante le cessioni dei pezzi pregiati Sanchez, Inler e Zapata sostituiti con dei ragazzini (Torje, Badu e Neuton) la giovane Udinese, guidata dal “vecchio” capitano Totò Di Natale che non smette mai di segnare, esprime forse il miglior gioco dell’intera Serie A ed è sempre lì, nei posti alti della classifica, quelli che contano. Anzi da ieri Guidolin e i suoi ragazzi possono godersi il primato solitario in classifica almeno per qualche giorno prima di affrontare il Napoli mercoledì sera nel turno infrasettimanale di campionato che saggerà le reali capacità della squadra, in un concetto solo: dove può e vuole arrivare realmente questa Udinese? Nel frattempo Guidolin elogia i suoi uomini, a loro ha trasmesso una mentalità umile, dal profilo basso ma allo stesso tempo ambiziosa perchè quando ti trovi in testa alla classifica di Serie A, metti sotto una delle potenze del calcio come l’Arsenal in Champions nonostante poi nel doppio confronto sia stata buttata fuori nei preliminari dagli stessi Gunners e domini il tuo girone di Europa League bastonando squadre come l’Atletico Madrid e il Celtic non è solo un caso ma sotto c’è qualcosa di più. Guai a chi snobba l’Udinese.