Un podio tutto al femminile. Tre giovani cantanti si sono contese la vittoria del Festival di Sanremo 2012. Noemi, Emma, Arisa. La classifica provvisoria è l’effetto del voto combinato tra sala stampa e televoto. L’aspettativa sulle tre finaliste sembra quella prevista. La serata, intensa, è stata teatro di una gara velocissima. In un’ora e mezza hanno cantato tutti i big in gara, una finale che detiene il record di brevità di tutta la storia del festival, probabilmente si attende l’esibizione di Adriano Celentano, che arriva puntuale come previsto.
L’intervento di Adriano Celentano è stato contenuto e equilibrato. Il Molleggiato ha preferito cantare più che parlare; ha esordito cantando un vecchio rock’n’roll, ma subito dopo ha ricomiciato il suo monologo cercando di giustificare le sue posizioni:
Tutta la corporazione dei media si è coalizzata contro di me. Neanche avessi fatto un attentato. Mi hanno frainteso, cambiano i tempi dei verbi, estrapolano le frasi per attaccarmi.
Di nuovo ha attaccato Famiglia Cristiana e Avvenire, senza accennare a possibili scuse:
Un giornale che ha la presunzione di chiamarsi Famiglia Cristiana dovrebbe parlare di Dio. Ho detto andrebbero, non vanno chiusi.
C’è da sottolineare che Adriano Celentano non ha rincarato la dose, forse perchè frenato dalle critiche ricevute dal pubblico in sala che lo ha chiamato “Predicatore” e gli ha gridato “Basta”, anche se alcuni lo ha sostenuto. Infastidito ha risposto, con un sorriso ironico sul viso:
Dovreste avere la cortesia di farmi finire. I giornali cattolici dovrebbero occuparsi del significato della vita e della morte e soprattutto di cosa viene dopo e la fortuna di essere nati. Io non ho il potere di chiudere un giornale. Siamo in democrazia e ho espresso un mio desiderio.Ora potete fischiarmi.
Insomma il Re degli Ignoranti ha semplicemente puntalizzato quello che aveva detto nel suo primo intervento.
A splendere nella serata accanto a un Gianni Morandi, a tratti un pò stanco, Ivana Mrazova (appena) vestita da Sarli e un divertente Rocco Papaleo. Ma la sorpresa vera è stata Geppi Cucciari, disinvolta e per niente intimidita dal palco dell’Ariston, tiene bene il ritmo e sdrammatizza ogni situazione. Un’ora e 20 dopo la mezzanotte Emma è ufficialmente la vincitrice a furor di popolo.