Valeria Marini, dopo la notizia della sua separazione dal marito Giovanni Cottone, che secondo la stampa ed il gossip è avvenuta per tradimenti di lei e guai finanziari di lui, ha voluto chiarire la situazione che l’ha vista divorziare solo dopo appena un anno dal matrimonio, attraverso le pagine del Corriere della Sera. La showgirl rivela che la realtà è diversa da quello che hanno scritto i giornali: in primis la separazione non sarà consensuale, cosa questa, non dipesa da lei; secondo cosa, che lascia un po’ perplessi, pare che il matrimonio non sia stato consumato:
In Tribunale non si presenterà, vuole rivedere alcune cose con me a cena. Non so quali: avevamo già firmato l’accordo il 16 aprile. Ora non mi lascia tante altre strade da percorrere… La crisi va cercata nel rapporto di coppia. I problemi economici si superano. Ma il vero problema riguardava noi due: il nostro matrimonio non è mai stato consumato. Incredibile, vero?
La Valeriona nazionale ha poi parlato di offese fatte alla propria famiglia. Infatti, pare che già dal primo giorno di matrimonio non ha perso occasione per discutere inveendo contro sua madre e suo fratello:
Gianni ha cambiato atteggiamento proprio quel mattino. Lo ricordo ancora adesso mentre mi dà le spalle, immobile, a casa mia a Roma, e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre: “Non me ne frega niente, pensaci tu”. Strano, mi sono detta, magari è nervoso. Purtroppo non è stata una eccezione: questo suo aspetto arrogante e aggressivo si è ripetuto. Ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Pure a San Valentino, quando mi propose di andare a cena fuori per recuperare il matrimonio, finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere.
Valeria era in crisi profonda: è dura scegliere tra suo marito e la sua famiglia:
Prima delle nozze era sempre stato rispettoso verso mamma e mio fratello, che poi è anche il mio commercialista. Dopo, ha cominciato a dire fai così, fai cosà. Ero molto sorpresa, e confusa. Da un lato c’era lui, mio marito, l’uomo che avevo conosciuto come protettivo, paterno, premuroso, dall’altro i miei affetti, la mia famiglia, la donna che mi ha generato: era un conflitto troppo grande.
Certo la storia dell’annullamento del matrimonio, perché non consumato … fa sorridere a molti…. ma la Marini si sente soprattutto ingannata:
Il punto è che una vita matrimoniale non l’abbiamo mai avuta. Gianni spariva, mi diceva che era in un posto e poi scoprivo che era andato in un altro. I suoi guai finanziari li ho scoperti dalla rassegna stampa di Google. E, beninteso, non erano nemmeno un ostacolo. L’ho aiutato, anche economicamente, perché era giusto farlo: ci siamo sposati nella buona e nella cattiva sorte, mi era chiaro, sono cattolica praticante e so di aver fatto un giuramento davanti a Dio. Ma questa sorte non la conoscevo neppure io. Sono stata ingannata. Mancavano ormai da troppi mesi fiducia, serenità, condivisione: si erano rotti gli equilibri per costruire la famiglia che ho sempre desiderato e sognato. Ecco perché chiederò l’annullamento del matrimonio alla Sacra Rota.
Dal canto suo Cottone ha fatto intendere di essere stato tradito, smentito dalla Marini che precisa che già dallo scorso 11 marzo i due vivono separati di comune accordo poichè hanno firmato una scrittura privata, prima dell’accordo depositato in Tribuanle il 16 aprile:
[Lui lascia intendere che l’ho tradito?] Ne sono addolorata, perché in nome dell’affetto e del rispetto che ancora mi legano a lui vorrei mantenere un rapporto civile. Come possa dirlo, non lo so. So invece di essere pedinata, inseguita e braccata dai fotografi: è un fatto. E guarda caso lui sa sempre prima quando un rotocalco sta per pubblicare delle foto. Strano, no? Però, e le carte lo testimoniano, l’11 marzo abbiamo firmato un foglio in cui ci autorizzavamo a vivere separati, mentre il 16 aprile abbiamo firmato un accordo consensuale che è stato poi depositato in Tribunale. In teoria, e lo dico solo in teoria, io già ora potrei uscire con chi voglio senza tradire nessuno. Ma adesso desidero solo la compagnia delle persone che mi vogliono bene.
Oggi, intanto, è il giorno della prima udienza di separazione, il primo step per cancellare un matrimonio, tanto cercato dalla Marini, ma purtroppo fatto con l’uomo sbagliato.