La cittadina di Jupiter è costretta al coprifuoco da quando sono sparite alcune persone e molte altre sono morte: l’artefice di tutto questo si chiama Twisty ed è il macabro protagonista di “American Horror Story: Freak Show“.
La quarta stagione della serie ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuck è iniziata nel migliore dei modi ma, come accade per ogni stagione della serie antologica, i protagonisti sono ispirati a personaggi realmente esistiti, leggende metropolitane o citano altre opere, cinematografiche e non.
Twisty è già un fenomeno, interpretato da John Carroll Lynch non dice mai una parola, ha uno strano modo di divertirsi e sotto la sua maschera nasconde qualcosa di orripilante. Ma a chi si sono ispirati gli autori per crearlo? Abbiamo già conosciuto i clown più spaventosi visti al cinema e in televisione, ma sono esistiti dei veri killer che indossavano gli abiti da pagliaccio.
Gacy
Il più famoso, e lo abbiamo già citato la volta scorsa, è John Wayne Gacy, al quale è stato dedicato un film. Famoso proprio con il soprannome di “Killer Clown“. Pogo, il clown alter ego di Gacy, era il personaggio che intratteneva i bambini alle feste: tra il 1972 e il 1978 l’uomo uccise 33 persone. Usava pugnalare le vittime fino alla morte, ma molte sono state soffocate, molestate, stuprate. Inizialmente i corpi erano stati tenuti dietro la sua abitazione, quando lo spazio è venuto a mancare, Gacy ha iniziato a gettarli nel fiume. Dopo 14 anni di prigione, il Killer Clown è stato condannato a morte con iniezione letale ed è morto nel 1994. Il suo costume è diventato uno tra i più apprezzati per Halloween (come mostra la foto, quella in alto invece è un autoritratto dipinto dallo stesso Gacy).
Amon Paul Carlock Jr.
Molto meno famoso rispetto al “collega” di cui sopra, Amon Paul Carlock Jr. era un poliziotto a Springfield in Illinois ed era una persona molto stimata. Nel tempo libero si divertiva a fare animazione per bambini nei panni del clown Klutzo attraverso il programma Big Brothers/Big Sisters, offrendosi anche come volontario per tenere spettacoli all’estero. Proprio quando era di ritorno da uno di questi viaggi è stato fermato dalle forze dell’ordine per l’immigrazione e l’applicazione della normativa doganale di San Francisco. Era il 2007 e gli agenti trovarono tantissime immagini pedopornografiche, più di 60 erano presenti sul suo cellulare e computer, in seguito ne furono ritrovate altre anche in casa. Dopo 39 giorni di prigione, in cui era stato anche in ospedale, Amon Paul Carlock Jr. è morto ma le cause del suo decesso rimangono tutt’ora avvolte nel mistero.
Il killer di West Palm Beach
Era il 1990, la mattina del 26 maggio hanno suonato alla porta di Marlene Warren. Quando ha aperto, la donna si è ritrovata davanti un uomo vestito da clown con in mano dei fiori e dei palloni argentati che le ha sparato in faccia per poi scappare su una Chrysler LeBaron. Il marito della vittima, Michael Warren, è stato il sospettato numero 1 insieme alla sua amante, ma non sono mai state trovate prove sufficienti per condannarlo e il caso è rimasto irrisolto.
I Clown fantasma
Sul finire degli anni Ottanta e all’inizio degli anni Novanta ci sono state numerose segnalazioni su dei clown che tentavano di adescare bambini con i dolcetti. La maggior parte dei casi si sono verificati a Boston e Chicago ma nessuno dei clown è mai stato preso o identificato. Nonostante sia adulti che bambini abbiano dichiarato di averli visti, i clown “fantasma” sono considerati una leggenda metropolitana.
L’omicidio di Francisco Rafael Arellano Félix
Francisco Rafael Arellano Félix era a Los Cabos per festeggiare i suoi 64 anni, era il 18 ottobre del 2013, quando una persona vestita da clown è arrivata alla festa sparando in testa e al petto all’uomo, uccidendolo. Francisco Rafael Arellano Félix in realtà era un boss della droga molto temuto ed anche con una lunga lista di nemici, è davvero difficile identificare l’assassino ma su YouTube è apparso un video che mostra l’arrivo del clown assassino alla sua festa.
In Italia
E per concludere e dimenticare il terrore creato da questi assassini, nei giorni scorsi il Resto del Carlino parlava di alcuni ragazzi che avevano dichiarato di essere stati aggrediti e spaventati da persone vestite da clown. Ci sono state numerose segnalazioni, ma nulla di concreto su cui basarsi per portare avanti le indagini. Alla fine dei ragazzini di 14 anni hanno confessato di essersi inventati tutto per giustificare il loro ritardo nel rientro pomeridiano. Di certo in quel momento non avrebbero mai pensato di generare una vera e propria psicosi diffusasi principalmente via social network, adesso due di loro sono stati denunciati per simulazione di reato e un terzo per favoreggiamento. Felice Halloween!