Due volte nominata agli Oscar, Viola Davis, prova l’assalto alla statuetta interpretando un importante biopic su Barbara Jordan, prima donna afroamericana ad essere eletta al Senato del Texas e prima donna di colore tra i membri della Camera dei Rappresentanti. La Davis, dopo la delusione per il trionfo sfiorato nella Notte degli Academy Award dove era favoritissima grazie alla straordinaria interpretazione della domestica Abileen in “The Help”, sembra interessata solo a pellicole e storie di spessore, considerata la qualità dei film a cui ha fatto parte, compreso Il dubbio in cui recita a fianco della “lady di ferro” Meryl Streep.
Il film biografico sulla coraggiosa Barbara Jordan sarà l’adattamento cinematografico del racconto di Mary Beth Rogers, Barbara Jordan: American Hero, e già dal titolo dell’opera è facilmente intuibile la carismatica figura di questa donna della politica statunitense, non sempre assistita dalla salute e scomparsa all’età di cinquantanove anni.
La pellicola sarà diretta da Paris Barclay (regista di numerosi episodi di serie televisive da “E.R” a “The Shield”, “Lost” e “The Mentalist”) e prodotta dalla stessa Davis in collaborazione con la Juvee (del marito Julias Tennon), Shelley Glasser e Diane Nabatoff. Sono anni che il progetto è stato avviato e la Davis è stata considerata l’attrice giusta. Il film ripercorrerà la vita della Jordan dalle origini nella degradata periferia di Houston fino all’ingresso nella vita politica in cui ha subito lasciato il segno grazie al coraggio, alle decise prese di posizione e alle capacità oratorie da leader.
In una intervista per Variety, Barclay si è dimostrato emozionato dall’idea di poter dirigire un film su una figura femminile così importante e onorato di poter lavorare con Viola Davis che, secondo il regista, non avrebbe “ancora mostrato nulla di ciò di cui è capace al pubblico”, mostrando una fiducia sconfinata nella abilità dell’attrice originaria della Carolina del Sud.