Il 27 Luglio si tiene la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012, e già prima dell’inizio ufficiale Voula Papachristou, campionessa greca di salto triplo, undicesima agli ultimi Europei è stata espulsa dal comitato nazionale per un tweet pubblicato sul social network twitter, a sfondo razzista verso gli Africani.
Con tutti gli africani che ci sono in Grecia, le zanzare del Nilo possono mangiare cibo fatto in casa.
Questa è la frase pubblicata dall’atleta, una battuta di poco gusto sia per l’intenzione razzista che per la pubblicazione da parte di un’atleta delle olimpiadi, che con questo comportamento dimostra di non aver capito il vero senso dei giochi.
Il senso della frase era dovuto ad un’epidemia dovuta agli insetti che ha provocato già 1 morto e altri vari casi sospetti.
A nulla sono valse le scuse della Papachristou.
Nessun rispetto per i valori olimpici, è squalificata.
E’ stata questa la decisione della commissione olimpica greca che non ha avuto nessuna pietà per la rappresentante del loro paese.
L’umorismo razzista e le battute sulla vita umana non sono tollerate dalla società greca. Guardando le Olimpiadi alla TV, potrà fare tutte le battute che vuole sui social media.
E aggiunge il presidente del comitato olimpionico:
Non ha mostrato rispetto per i valori olimpici. Ha fatto un errore, spiace, ma nella vita gli errori si pagano: è fuori!
Il tweet di Voula Papachristou peggiora la sua situazione anche tenendo conto dei morti e dei casi sospetti da febbre del Nilo che hanno colpito anche il sud della Grecia, anche per questo non è stato possibile, eticamente e praticamente, scusare la giovane atleta.
Già qualche giorno fa era nata una polemica sull’utilizzo dei social network tra gli atleti, per non influire sulle scommesse e per evitare di inquinare l’immagine dei giochi olimpici e questa del tweet razzista serve proprio a confermare le paure e le precauzione prese dal comitato olimpico riguardo i social network, oltre a non aver mostrato nessun valore per i valori che rappresentano le olimpiadi, passando alla storia come la prima atleta espulsa per un tweet di troppo.