A diverse settimane dalla morte di Whitney Houston, il medico legale della contea di Los Angeles ha finalmente reso noti i motivi che hanno portato la cantante al decesso: l’annegamento nella vasca da bagno è il motivo principale ed accidentale, ma nel corpo della Houston sono state trovate tracce di cocaina, marijuana ed antidepressivi, che vanno a confermare le voci di una tossicodipendenza mai superata.
Ad aggiungersi a tutto questo, anche una malattia cardiaca, l’aterosclerosi, che però non sarebbe la causa principale della morte dell’artista, avvenuta nella vasca da bagno del suo albergo la notte prima della sua partecipazione ai Grammy Awards, gli Oscar della Musica. Proprio la sera prima del grande evento, Whitney Houston si era esibita e non aveva destato alcun sospetto. Tra due settimane il medico consegnerà il rapporto finale, ma ormai è chiaro che la cantante non avesse risolto mai del tutto i suoi problemi con la cocaina, che per qualche anno l’hanno vista allontanarsi dal mondo dello spettacolo.
Tutto è accaduto in seguito al matrimonio con Bobby Brown, al quale molti attribuiscono la colpa dei problemi di Whitney Houston. I due hanno avuto una figlia, Bobbi Kristina, alla quale la cantante ha lasciato tutta la sua eredità e che è stata ricoverata in clinica per stress subito dopo la morte della madre. Di lei adesso si parla perché avrebbe una relazione con il suo fratello adottivo, un rapporto sentimentale che ha lasciato di stucco in molti.
Tornando a Whitney Houston, la sua anima non trova ancora pace e si continua a parlare di lei: proprio ieri era stata diffusa la notizia dell’esistenza di un sex tape della cantante insieme a Ray J, che comunque ha voluto rassicurare i familiari della Houston, sostenendo di non volerlo divulgare. Insomma, ogni momento è buono per destare scandalo sulla memoria di un’artista che non c’è più e della quale, forse, non si dovrebbe più parlare.