Ave Zeman, bentornato a casa. Il Re di Roma dopo un esilio lungo 13 anni è di nuovo nel suo regno, pronto a guidare l’impero giallorosso alla riconquista del Bel Paese. Ne è passata di acqua sotto i ponti del Tevere prima di rivedere il suo padre spirituale nella terra natale. E’ sbarcato ieri, ufficialmente, ma non ci azzardiamo certo a dire che se ne sia mai andato da qui, sentimentalmente parlando. Il capolavoro realizzato a Pescara è stato propedeutico per rientrare nel calcio dei grandi, fra cui Zeman recita un ruolo di protagonista assoluto, da Oscar del calcio, e non quelli di Sportitalia (senza alcuna vena polemica, sia ben inteso). Chi avrebbe mai pensato solo 12 mesi fa, all’atto di insediamento degli americani, che l’anno successivo si sarebbe rivisto colui che fece divertire (e non solo) Roma e l’Italia sedersi nuovamente sulla panchina giallorossa? Pochi, forse nessuno, e se qualcuno rispondesse di sì potrebbe a diritto competere sullo stesso piano di Nostradamus o del Polpo Paul.
Ieri servizio completo. Si inizia con l’autografo su di un contratto biennale, rovesciando così i pronostici che davano il boemo intenzionato a legarsi per un solo anno alla società giallorossa. Stretta di mano con Silvio Baldini e poi via, verso il luogo del delitto. Una passeggiata sopra l’erba di Trigoria, amore a prima e seconda vista del boemo, con già in mente gli allenamenti e le corse dei nuovi e vecchi atleti. E’ ormai pomeriggio inoltrato, sul Colosseo scende il sole per far posto alla sorella Luna, le macchine ritornano a casa ascoltando alla radio una canzone di Venditti, fra queste anche l’auto con sopra Zeman, forse, grande amico del cantautore romano.
Primo giorno di scuola e di calciomercato a Roma. Nella chiacchierata con il ds Sabatini sul prato di Trigoria non crediamo che si sia parlato di matriciana o del nuovo film di Carlo Verdone. In porta Stekelenburg dovrebbe essere confermato al 100%, dal momento che gode della fiducia del boemo. Non si può dire lo stesso per chi gioca davanti al portiere olandese. In difesa non convincono in tanti. Kjaer tornerà senza rimpianti in Germania, non venendo riscattato, scelta quasi obbligata nei confronti di chi è stata una delle maggiori delusioni di questa stagione. C’è poi il nodo Juan-Heinze. Entrambi aspettano la risposta del nuovo tecnico, con il brasiliano che ha già informato la dirigenza di voler proseguire la sua avventura a Roma. Con ogni probabilità Zeman chiederà a Sabatini Marco Capuano, allenato quest’anno al Pescara e titolare nell’Under 21. La trattativa pare però bloccata dalle parole del ds Delle Carri, che ha escluso la partenza del difensore classe ’91. Sempre al centro della difesa i giallorossi sono vicinissimi a Leandro Castan, per il quale Sabatini ha offerto al Timao una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Per la corsia di sinistra la Roma ha bloccato il ventenne Dodò, anche lui del Corinthians, che andrà a sostituire lo spagnolo Jose Angel.
A centrocampo il nome che più circola in questi giorni è quello di Marco Verratti. Anche su questo fronte il ds Delle Carri è stato piuttosto chiaro, ribadendo come il faro abruzzese resterà un altro anno a Pescara. Ciò nonostante il saluto dello stesso giocatore, affidato a Facebook, al tecnico dopo l’addio alla squadra (“un giorno ci ritroveremo”), e un’offerta vicino agli 8 milioni di euro presentata dai giallorossi ai vertici della società abruzzese. Probabile il ritorno alla base di Florenzi, quest’anno protagonista in Serie B con la maglia del Crotone, e l’addio invece al lento Gago, che non verrà riscattato dal Real Madrid.
Per l’attacco largo alla fantasia di Lamela, il quale potrebbe diventare il vecchio Totti del nuovo corso Zeman. Probabile anche la conferma di Borini, mentre è ancora in stand-by la situazione di Caprari (il Pescara ha dalla sua la possibilità di acquisire metà del suo cartellino). Da non sottovalutare giovani come Piscitella e Junior Tallo, sebbene attualmente sia l’uruguaiano Nico Lopez ad avere le chances più alte di vestire la maglia della Prima squadra nella prossima stagione. Ancora prematuro invece qualsiasi discorso legato a Bojan. Il Barcellona infatti ha la possibilità di riacquistare il calciatore versando alle casse della Roma 17 milioni di euro, ma al momento nulla lascia pensare che i blaugrana siano interessati a riprendere Bojan, che potrebbe invece rilanciarsi con la cura del boemo. Zeman Roma, 13 anni di assenza e sentimento.